Il termine “disturbo psicologico” rimanda ad una condizione di malessere e sofferenza cui l’individuo non riesce a trovare una soluzione con le proprie risorse, portandolo a livelli molto elevati di frustrazione e tensione emotiva. Esso, dunque, è definito come un comportamento o un pensiero associato ad un disagio che limita fortemente la libertà, poiché va ad interferire in modo significativo con il funzionamento psicosociale della persona, ne limita le attività nella vita quotidiana, nel lavoro o nella scuola, influenzando negativamente i rapporti interpersonali e familiari. A questa condizione possono conseguire vere e proprie alterazioni mentali e di comportamento che, se non curate, possono arrivare a cronicizzarsi. È opportuno sottolineare che in campo psicologico non si può parlare di una separazione netta tra salute e malattia, tra stato sano e stato malato, perché anche in un’esistenza sana e “normale”, possono intercorrere, in determinati periodi della vita, stati di disagio, che sfociano, talvolta, in veri e propri disturbi. Dunque, più che di confine netto tra le due condizioni, sarebbe meglio parlare di passaggi sfumati e graduali, spesso reversibili.
I disturbi psicologici sono molti e di varia natura e, ovviamente, sono studiati e categorizzati da fonti autorevoli; si tratta di categorizzazioni e guide fondamentali per gli esperti del settore, ma rimane comunque altrettanto fondamentale mettere in primo piano la persona, al di là di delle inquadrature diagnostiche, talvolta troppo schematiche e restrittive di fronte alla grandissima varietà che caratterizza gli esseri umani.
Di seguito vengono elencati i disturbi mentali dell’età adulta riportati nel DSM-5 (“Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorder”, American Psichiatric Association, 2013):
– Disturbi dello sviluppo neurologico
– Spettro schizofrenico e altri disturbi psicotici
– Disturbi bipolari
– Disturbi depressivi
– Disturbi d’ansia
– Disturbi ossessivo complusivi
– Trauma e disturbi legati allo stress
– Disturbi dissociativi
– Disturbi con sintomi somatici
– Disturbi dell’alimentazione
– Disturbi del ciclo sonno-veglia
– Disfunzioni sessuali
– Disforia di genere
– Disturbi del controllo degli impulsi, disturbo della condotta, disturbo da
comportamento dirompente
– Disturbo da uso di sostanze e dipendenze
– Disturbi neurocognitivi
– Disturbi parafilici
– Disturbi di personalità (disturbo borderline, narcisistico, ossessivo-compulsivo,
dipendente, paranoide, etc…)